Internet mobile, trappole nelle tariffe “tutto compreso”

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ROMA â€” Navigare in internet su cellulare è diventato uno slalom tra paletti, limiti e noticine che affollano i siti degli operatori. E attenti a scegliere la tariffa che includa tutti i servizi desiderati, altrimenti rischiamo una batosta sul credito telefonico. È una tendenza emersa con le nuove offerte presentate nei giorni scorsi dai principali operatori ed è un effetto collaterale del lancio delle reti 4G in Italia (internet mobile di nuova generazione).
Viene da Telecom Italia l’ultimo esempio. Da marzo ha una tariffa che include tutti i servizi (TimxSmartphone 4G): anche il VoIP (le telefonate via internet) e il “tethering”, cioè la possibilità  di navigare con altri dispositivi (come tablet, computer) collegati allo smartphone (via Wi-Fi). Sono due cose molto comode, che permettono
di risparmiare sulle chiamate e sul costo di navigazione, perché con un solo canone mensile facciamo tutto su internet in mobilità . Però la nuova offerta costa il doppio (6 contro 3 euro a settimana) di quella analoga che ha tanti paletti; di contro include quasi il doppio del traffico ed è la sola di Tim che consenta di usare la nuova rete 4G.
Vogliamo invece una tariffa “tutto compreso”, con chiamate e sms, oltre a internet? Telecom include in questo caso il VoIP, ma non il tethering. Il fenomeno vale per tutti gli operatori: le cose escluse dalla tariffa sono scritte in nota, sui siti, spesso con caratteri piccoli. L’utente può comunque fare il servizio che non è compreso nell’offerta, ma lo paga a parte, abbastanza salato (tanto da renderlo non più conveniente). 
Simile strategia per Vodafone: nelle tariffe “tutto compreso” ora permette il VoIP, che esclude invece dall’opzione specifica per navigare su internet da smartphone (“Mobile Internet”). Il 4G? Per ora è gratis, ma dopo il 31 marzo costerà  10 euro al mese in più rispetto alla propria tariffa.
Il più liberale con il VoIP è 3 Italia: lo permette sempre. Ma consente il tethering solo nelle offerte “tutto compreso”. Wind, al contrario: consente sempre il
tethering, ma esclude il VoIP dalle offerte che hanno solo internet. 3 Italia fa pagare al momento 1 euro al mese per il 4G (fino al 31 dicembre), ma copre solo Roma e Milano. Wind lancerà  le nuove reti a giugno. Come si vede, all’utente tocca passare tra labirinti di clausole per capire che cosa possa fare davvero con quanto paga. Per di più, deve anche informarsi per scoprire se quell’operatore lo copre o no con le nuove reti.
«Si sta affermando una tendenza: pacchetti di offerta più costosi dove gli operatori mettono tutti i servizi internet. Approfittano del lancio del 4G per questa novità  commerciale, ma a volte peccano di trasparenza sui propri siti», dice Cristoforo Morandini, dell’osservatorio Between. «Sono obbligati su questa strada — aggiunge: devono recuperare gli investimenti miliardari sulle nuove reti, ma anche adattarsi a un mercato in cui crescono solo i ricavi internet mobile». Questa diventa insomma la miniera da sfruttare, con tariffe che giustifichino i costi più elevati grazie alla maggiore quantità  di servizi inclusi. Agli italiani che navigano su internet mobile, ormai circa 20 milioni, non resta che studiare con calma le offerte, per evitare sorprese.


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