Moreno chiude la festa Pd: l’ironia dei militanti

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GENOVA — «Finalmente un partito che dice la verità: prima parla Epifani, subito dopo chiude Moreno con il suo pezzo più conosciuto: “Che confusione”», twitta Alessio. «Se uno del Pd va ad Amici non va bene. Ma se uno di Amici va alla festa Pd va benissimo », chiosa Rudy, ricordando le polemiche per la comparsata di Renzi, stile “Fonzie”, alla trasmissione della De Filippi.
La polemica è rovente e riguarda una coincidenza che, finora, in casa Pd nessuno aveva registrato: sabato 7 settembre, penultima giornata della Festa nazionale del Partito Democratico nell’area Expò di Genova, si esibiranno, nell’ordine, il segretario Guglielmo Epifani e Moreno Donadoni, in arte solo “Moreno”, giovane rapper — ha appena compiuto 24 anni — che ha sbaragliato l’edizione 2013 di Amici di Maria De Filippi. A Epifani, ovviamente, la chiusura politica; a Moreno quella dei concerti (biglietto a prezzo politico, 17 euro), con l’aggiunta di una nota campanilistica: Moreno è genovese, fino a due anni fa faceva l’apprendista da una parrucchiera del centro, il suo seguito in città è enorme (un mese fa, alla presentazione del primo disco da “Feltrinelli”, arrivò la polizia per contenere i ragazzi).
Ma quella coincidenza — Epifani prima, Moreno dopo — spacca, come di consueto, il popolo Pd. Del resto proprio il gruppo dirigente del partito aveva escluso la chiusura del segretario nel giorno canonico, cioè la domenica: ma è l’otto settembre — data fatale — e almeno questo autogol è stato accuratamente evitato. Su Twitter qualcuno la butta sull’ironia: «Il problema non è che Moreno va a chiudere la festa, il problema è che i suoi testi somigliano al programma di Renzi» e c’è un falso Cuperlo che aggiunge: «Se vinco io, faccio chiudere a Claudio Lolli». È una mossa furba l’accoppiata tra il segretario e il rapper? «Finalmente il Pd ha capito che aria tira», twitta Alessia, ma Giuliano aggiunge: «Poi uno
si chiede perché il Pd perde».
Naturalmente, alla festa che comincia il 30 agosto, non ci saranno solo Epifani e Moreno. Il segretario, anzi, parlerà due volte, anche il giorno d’apertura, quando a Genova arriverà il presidente del consiglio Letta (a tagliare il nastro, Cecile Kyenge). Due giorni dopo toccherà a Matteo Renzi e poi via via a tutti gli altri, da Bersani a Cuperlo, dalla Bindi a Civati compresi (almeno) due ministri Pdl, Lorenzin e Lupi. Sul fronte musicale Giuliano Palma & the Bluebeaters (lunedì 2), gli Stadio (il 3), Davide Van De Sfroos (il 4), Elio e le Storie tese, Goran Bregovic con la partecipazione de La notte della taranta (il 6) con chiusura, appunto, di Moreno. Ma, ormai, sarà notte: appunto, l’otto settembre.


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