Il Papa attacca le coppie di fatto “Non è questa la vera famiglia”

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ZAGABRIA – No alle coppie di fatto. «Non è questa la vera famiglia», dice il Papa. «E la convivenza – aggiunge – non aiuta il matrimonio». È tutta incentrata sull’istituto famigliare l’omelia di Benedetto XVI, nel secondo e ultimo giorno della sua visita pastorale in Croazia. Un tema che si è rivelato il cardine del suo viaggio, insieme alla frecciata lanciata appena sbarcato a Zagabria contro l’Europa, nella cui comunità  la Croazia entrerà  presto come 28esimo membro, ma che è «afflitta da burocratismo» e da una «cultura razionalistica».

Davanti a 300 mila persone strette nel recinto dell’ippodromo, durante la messa Joseph Ratzinger ha invitato i tanti fedeli cattolici del Paese a non cedere «a quella mentalità  secolarizzata che propone la convivenza come preparatoria o addirittura sostitutiva del matrimonio». E li ha spinti a non ridurre l’amore a «emozione sentimentale», a «pulsioni». Perché la «famiglia fondata sul matrimonio – ha spiegato – ha un «valore unico e insostituibile», ed «è la strada fondamentale» per «vivificare il tessuto sociale».
La famiglia tradizionale, ha aggiunto, è anzi «una piccola chiesa» in un momento in cui l’istituzione è minacciata in Occidente, dove le cattedrali si svuotano e la trasmissione della fede ai giovani appare sempre più difficile. «Cari genitori – ha detto il Pontefice – impegnatevi sempre ad insegnare ai vostri figli a pregare, e pregate con essi; avvicinateli ai sacramenti; non abbiate paura di leggere la sacra scrittura».
Nel pomeriggio Ratzinger si è raccolto sulla tomba del cardinale Alojzije Stepinac, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1998, nonostante le polemiche sul suo ruolo giudicato troppo accondiscendente verso il regime filonazista degli ustascia croati alla fine della Seconda guerra mondiale. E un’associazione di vittime dell’Olocausto ha espresso la propria «delusione» per il gesto del Pontefice. «Stepinac – hanno affermato – è stato un difensore zelante degli ustascia, le cui crudeltà  sono state così estreme da scioccare persino alcuni capi nazisti. Il Papa ha fatto bene a condannare il regime ustascia, ma ha sbagliato a rendere omaggio a uno dei suoi principali avvocati». Polemiche anche sull’esclusione, attuata dai vescovi croati dall’incontro della società  civile con il Papa, dell’ex capo dello Stato, Stipe Mesic, del grande scrittore Predrag Matvejevic e del leader dell’opposizione di sinistra Milanovic. Mesic ha criticato aspramente l’episcopato locale, accusandolo di sfruttare la visita in senso politico, a favore dei partiti del centro destra.

 


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