Unipol e Fonsai ora si sgonfiano alle banche il 2% del nuovo gruppo

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Unipol è scesa del 12,54% a 0,277 euro (tra scambi per l’1,8% del capitale); Premafin ha ceduto il 9,61% a 0,27 euro e Milano Assicurazioni è scesa del 6,25% a 0,27 euro. 
Dal canto suo la compagnia di via Stalingrado ieri ha fatto sapere che «le attività  proseguono speditamente, secondo l’iter temporale previsto nel programma di integrazione comunicato al mercato nei giorni scorsi» e che non ci sono intoppi o rallentamenti di sorta, né – per quanto riguarda l’andamento dei titoli – «risultano alla società  elementi ulteriori rispetto a quanto comunicato». Unipol ha anche confermato il cda fissato per giovedì 9 febbraio, per nominare gli advisor (si dice Boston e Lazard) e per convocare l’assemblea straordinaria a cui sottoporre l’aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro propedeutico alla fusione a quattro con Fonsai e, prima ancora, a partecipare all’aumento di capitale riservato in Premafin. A quanto sembra, Finsoe potrebbe partecipare anche in maniera più massiccia rispetto alla sua quota di controllo in Unipol, per mantenere una presa salda anche nella nuova compagnia post fusione (si spiegherebbe così il fatto che Finsoe potrà  mobilitare fino a 450-500 milioni di euro per l’aumento di Unipol, di cui invece controlla circa un terzo del capitale complessivo).
Prima di quella fase, tuttavia, anche altri tasselli dovranno andare al loro posto. Compreso l’assenso delle banche alla ristrutturazione del debito in Premafin (322 milioni di euro) che potrebbe vedere una parziale conversione dei crediti bancari in «strumenti di equity» (non necessariamente azioni, ad esempio possono essere derivati) e comunque per una piccola quota del gruppo post-fusione, grosso modo il 2,5%. E’ possibile comunque che le banche – in primis Mediobanca, esposta per un miliardo di prestito subordinato – siano chiamate a fare la loro parte, con un alleggerimento del debito.
Si vedrà  nei prossimi giorni, ma tra gli osservatori viene dato per scontato che tra le clausole poste da Unipol ci sia anche un alleggerimento del peso debitorio delle società  di Ligresti. Comunque, da qui ad allora i passaggi tecnici sono ancora molto numerosi. Compreso probabilmente un passaggio a latere, durante il quale il Patto di sindacato di Rcs si riunirà  per esaminare la quota (il 5,27%) di Fonsai che sta per cambiare assetto proprietario.


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