Se un tweet diventa la prova per una condanna

Loading

Il giudice Sciarrino ha respinto l’argomentazione: ha ammesso che le interpretazioni legali sulla privacy online sono in evoluzione ma ha negato che chi scrive un tweet possa avere «ragionevoli aspettative» di privatezza. «La Costituzione ti dà  il diritto di postare — ha scritto nella sentenza — ma, come numerose persone hanno imparato, i tuoi post pubblici hanno comunque conseguenze. Quello che dai al pubblico appartiene al pubblico. Quello che tieni per te stesso appartiene a te stesso». Risultato, Twitter deve consegnare al tribunale i messaggi scritti da Harris tra il 15 settembre e il 30 dicembre 2011, in particolare (ma non solo) quelli gestiti come @destructuremal.


Related Articles

Cent’anni di solitudine nell’era dei social network non abbiamo più amici

Loading

Ricerca Usa: “L’isolamento è la malattia del nostro secolo Due volte più grave dell’obesità, aumenta la mortalità del 14 %”

Giornalisti, il 62% dei freelance non arriva a 5 mila euro l’anno

Loading

Un rapporto di Lsdi fotografa il divario fra gli assunti e i freelance. “Invisibili” la metà  dei giornalisti italiani. Blocco delle assunzioni. Boom degli autonomi che superano i dipendenti ma sono sempre più poveri

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment