Indesit, rotte le trattative sugli esuberi. L’azienda conferma il piano. I sindacati in sciopero

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FABRIANO – Rottura delle trattative sul piano da 1.425 esuberi di Indesit Company. L’azienda lo ha confermato nell’incontro di oggi a Roma con il coordinamento sindacale nazionale, e Fiom, Fim e Uilm hanno abbandonato il tavolo. A Fabriano sono scattati scioperi immediati negli impianti di Melano e Albacina.In una nota, l’azienda afferma di prendere atto “con rammarico della decisione sindacale di interrompere il confronto sul Piano presentato dall’azienda per la salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto di Indesit Company in Italia”. “Indesit – si legge – si rende fin d’ora disponibile a riavviare un confronto costruttivo, finalizzato all’individuazione di ogni soluzione possibile e sostenibile a sostegno dell’occupazione dei dipendenti coinvolti”. “Non permetteremo mai ad Indesit di calpestare la dignità dei lavoratori” afferma il segretario regionale della Fim Cisl delle Marche Andrea Cocco, ricordando che il Piano industriale del gruppo elettrodomestico prevede anche la chiusura di due stabilimenti, quello di Melano e quello di Teverola, a Caserta.
Ora la lotta sarà più dura e incisiva”. Il coordinamento sindacale nazionale intanto è ancora riunito per decidere le prossime iniziative di protesta.”Indesit company prende atto con rammarico della decisione sindacale di interrompere il confronto sul piano presentato dall’azienda per la salvaguardia e razionalizzazione dell’assetto di Indesit company in Italia”. Lo scrive il gruppo in una nota aggiungendo che “Indesit si rende fin d’ora disponibile a riavviare un confronto costruttivo, finalizzato all’individuazione di ogni soluzione possibile e sostenibile a sostegno dell’occupazione dei dipendenti coinvolti”.L’azienda ha messo in piedi un’operazione mediatica dopo aver ribadito che sul fronte degli esuberi non ci saranno sconti”. Così Fabrizio Bassotti, segretario della Fiom Cgil di Ancona, raggiunto telefonicamente dopo la rottura delle trattative tra Indesit Company e sindacati. Il confronto, a Roma, è durato poco più di mezz’ora e si è interrotto bruscamente intorno alle 12,15.
“Non vi era alcuna possibilità di proseguire il negoziato di fronte all’ostinazione dell’azienda di confermare il piano che ci ha presentato”. Lo dice Giovanni Sgambati, segretario generale della Uilm Campania. “L’avevamo già detto nei giorni scorsi: l’Indesit deve modificare radicalmente quel piano a partire soprattutto dalla necessità di continuare a fare lavatrici a Carinaro (Caserta). A questo punto dovremo cogliere la disponibilità del ministro Zanonato non per fare una mediazione ma per aiutare il sindacato e i lavoratori a far cambiare idea all’amministratore delegato Milani”, conclude Sgambati.”Nel corso dell’incontro di oggi con Indesit abbiamo abbandonato il tavolo di trattativa, perché riteniamo inaccettabile la strada su cui Indesit sembra voler proseguire, ovvero quella degli esuberi e delle chiusure”. E’ quanto dichiara in una nota il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.


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