Esplosioni al mercato di Bagdad: 56 morti

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Due vetture con l’esplosivo sono saltate in aria nel quartiere Nuova Bagdad, a maggioranza sciita. Ci sono anche 120 feriti

E’ l’attentato più grave da quando è entrato in vigore il piano antiviolenza

BAGHDAD – Nuova strage a Bagdad, dove ci sono state almeno 56 vittime causate dall’esplosione di due autobomba in un mercato all’aperto della capitale irachena. Si tratta dell’attentato più cruento nella capitale da quando è entrato in vigore il nuovo piano per la sicurezza delle forze statunitensi e irachene. Due vetture imbottite di esplosivi sono saltate in aria in un mercato all’aperto del quartiere Nuova Bagdad, a maggioranza sciita. Almeno 120 persone sono rimaste ferite, ha aggiunto la polizia.

L'attentato al mercato di Nuova Bagdad (Reuters)
L’attentato al mercato di Nuova Bagdad (Reuters)

LA CORSA DELLE AMBULANZE – Secondo testimoni, il numero delle vittime potrebbe aumentare dato che le ambulanze continuano a fare la spola tra gli ospedali e il luogo dell’attentato. Particolarmente colpito anche un negozio di materiale elettrico, nei pressi di un cinema. La lunga colonna di fumo nero sprigionata dall’incendio è stata a lungo visibile anche dal centro della città.

PRIMA UN ALTRO ATTENTATO – Poco prima di questo sanguinoso attentato, verso le 15 ora locale (le 13 in Italia), un kamikaze aveva lanciato la sua autovettura contro un posto di controllo del ministero dell’Interno nel quartiere sciita di Sadr City. Bilancio: un poliziotto ucciso e dieci persone ferite. Infine la polizia ha riferito che di prima mattina un cecchino non identificato aveva sparato a ripetizione contro i passanti in una delle principali strade del quartiere centrale di Fadhel, uccidendo tre persone.
(Corriere.it, 18 febbraio 2007)

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