Niente boom degli arresti con la Fini-Giovanardi? I dati dell’Interno

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Sospensione decreto Turco-Mastella sulla cannabis. Le cifre degli arresti mensili per possesso di hashish e marijuana per uso personale dicono che, se incremento c’è, stato, è avvenuto prima dell’entrata in vigore della legge

ROMA – Ai primi di novembre, poco prima di firmare insieme al collega Mastella il decreto sulla quantità di principio attivo della cannabis sospeso oggi dal Tar del Lazio, il ministro della Salute Livia Turco aveva relazionato in Parlameno sui primi 6 mesi di applicazione della legge Fini-Giovanardi sulla droga. Ad avvalorare l’opportunità del decreto aveva commentato i dati del ministero dell’Interno sulle persone segnalate all’autorità giudiziaria nel periodo 1 gennaio-31 ottobre 2005 raffrontati con lo stesso periodo del 2006. Da questi dati erano stati poi disaggregati e messi a confronto i periodi 1 maggio-31 ottobre dei due anni. La legge Fini-Giovanardi è entrata infatti in vigore ai primi di maggio dell’anno scorso. L’intento era quello di dimostrare come, a partire da maggio 2006 vi fosse stata un’impennata degli arresti per la semplice detenzione di piccole quantità di hashish e marijuana. E come fosse di conseguenza necessario aumentare la soglia della quantità di principio attivo dei derivati della cannabis per evitare che entrassero nel circuito penale molti semplici consumatori, in gran parte giovani.


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