I soldati pachistani fanno fuoco scontro con due elicotteri Nato

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NEW YORK – La guerra al terrorismo diventa guerra tra alleati mentre Al Qaeda decapitata si affida al terribile Seif al-Adel per vendicare la morte di Osama Bin Laden: scavalcando per il momento l’autorità  del poco carismatico Ayman Al Zawahiri. 

Le truppe del Pakistan sparano agli elicotteri della Nato sotto gli occhi mica tanto increduli dei Taliban che da 10 anni approfittano del doppio gioco di Islamabad. L’attacco di Admi Kot Post, Nord Waziristan, è l’ultimo atto dell’escalation tra Usa e Pakistan. Il paese islamico è furioso per il blitz senza preavviso con cui i Seals hanno ucciso Osama e il Parlamento ha già  minacciato di rivedere le relazioni degli Stati Uniti chiudendo i valichi per l’accesso della Nato in Afghanistan. 
E’ già  successo qualche mese fa dopo l’uccisione per errore di due soldati pachistani in un bliz degli alleati oltreconfine. Anche in questo caso Islamabad denuncia lo sconfinamento: ma la decisione di intraprendere battaglia sconcerta gli americani. Proprio in queste ore è voltato fin lì John Kerry: sottolineando che «da questo momento in poi i nostri rapporti verranno misurati sui fatti e non sulle parole». La minaccia è mica tanto velata: dall’11 settembre gli yankees hanno versato 20 miliardi di dollari per assicurarsi la collaborazione dei pakistani. Ma il Congresso vuole chiudere il rubinetto di fronte al continuo doppiogiochismo. 
Forse anche per questo i pachistani, mentre sparano alla Nato, tirano fuori da chissà  quale anfratto Abu Sohaib al-Makki, un pericolosissimo comandante di Al Qaeda. E’ uno yemenita e quindi un importantissimo «collante» tra la fazione pachistana e quella della penisola arabica in cui Anwar Al Awlaki si configura sempre più come l’outsider che potrebbe scippare al numero 2 Al Zawahiri la leadership che fu di Osama.
Proprio per non avventurarsi, adesso, in una battaglia di successione, l’organizzazione avrebbe siglato una tregua interna promuovendo provvisoriamente al-Adel, la mente sanguinaria degli attentati alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania.

 


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