Telecom rassicura il Garante “Basta sgambetti ai concorrenti”

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ROMA – Per evitare multe e bacchettate dal Garante della Concorrenza, Telecom si impegna a essere più collaborativa nei confronti dei propri concorrenti, più trasparente nella gestione dei servizi e della rete.
E’ l’ultimo atto di due istruttorie Antitrust (A426 e A428) che vanno avanti dal 2010, su denuncia di Fastweb e di Fastweb con Wind. L’accusa a Telecom è di concorrenza scorretta e abuso di posizione dominante. Fastweb aveva denunciato Telecom proprio al Garante. L’accusa era di aver nascosto informazioni utili al concorrente per partecipare alle gare d’appalto Consip ed Enel. Insieme Fastweb e Wind avevano contestato a Telecom anche una specie di boicottaggio dei concorrenti pronti ad attivare clienti in unbundling (servizi telefonici e Internet alternativi a quelli Telecom). Secondo Wind e Fastweb, Telecom negava alcune attivazioni con il prestesto di problemi tecnici sulla linea.
L’Antitrust ha prorogato a fine anno la decisione (al 28 dicembre per l’A426 e al 22 per l’A428). Se accoglierà  gli impegni, questi diventeranno vincolanti e salveranno Telecom da multe e altri bacchettate.
Telecom è proprietaria della rete di rame e quindi sa molte cose sulle sue caratteristiche. Se non le condivide appieno con i concorrenti, si procura un vantaggio competitivo illecito. Ora Telecom promette di «fornire informazioni sulle caratteristiche dei servizi utilizzati» dai suoi clienti e avvisare i concorrenti quando una centrale, grazie a interventi tecnici, sta per diventare di nuovo idonea ad accogliere utenti Adsl.
Sempre Telecom s’impegna a condividere con i concorrenti un documento sulle “causali di scarto”, dove elencherà  i motivi per cui non ha potuto attivare una linea a un loro abbonato. Un impegno comune ai due procedimenti è di affidare gli interventi tecnici sui clienti (di Telecom e dei concorrenti) a un’impresa unica di manodopera (“System Unico di Assurance”), scelta da Telecom. I concorrenti daranno all’Antitrust il proprio parere, sugli impegni, ma si può anticipare che non li hanno graditi. Chiedono, per esempio, di partecipare alla scelta dell’impresa d’intervento tecnico.


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