PENGUIN SI LANCIA NEL LIBRO FAI-DA-TE

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LONDRA – Il futuro del libro sarà  tutto “fai-da-te”? L’ipotesi, che già  circola da qualche tempo davanti al moltiplicarsi di siti e iniziative di “self-publishing”, acquista ancora maggior peso dopo l’annuncio che la britannica Penguin Books, una della più grandi case editrici del mondo, ha acquistato per 116 milioni di dollari (circa 90 milioni di euro) Author Solutions, una società  specializzata in libri pubblicati in proprio dagli autori basata a Bloomington, nello stato americano dell’Indiana, che in soli cinque anni di esistenza ha dato alle stampe ben 190 mila titoli per 150 mila autori.
Il libro “fai-da-te” è fiorito negli ultimi anni nel Regno Unito e in altri paesi, sospinto dalla diffusione di e-book e e-reader che permettono agli autori di aggirare la distribuzione delle librerie e rivolgersi
direttamente ai lettori attraverso internet e guadagnare loro tutti gli utili a fronte di un investimento iniziale non eccessivo. Anche la pubblicazione cartacea del self-publishing, del resto, è un veicolo agile, che consente di tirare rapidamente più copie e fare nuove edizioni, a seconda se un titolo ha successo o no. Dal 2009 ad oggi è il settore dell’editoria che cresce più rapidamente. Soltanto in Gran Bretagna nel 2011 sono stati così pubblicati 210 mila libri, un aumento del 60 per cento rispetto all’anno precedente.
Un trend testimoniato anche in Italia dal successo di iniziative come ilmiolibro.it lanciata dal Gruppo Espresso-Repubblica, i cui titoli sono disponibili, oltre che su internet, attraverso il circuito delle librerie Feltrinelli.
La mossa della Penguin in un campo che finora poteva sembrare avverso segnala un’ulteriore evoluzione del fenomeno. Si tratta della maggiore acquisizione di una società  di pubblicazione di libri “fai-da-te” da parte di un editore tradizionale. La Author Solutions è uno dei giganti di questa nuova editoria
che bypassa case editrici e librerie: l’anno scorso ha registrato un fatturato di 100 milioni di dollari, con una crescita annua del 12 per cento nell’ultimo triennio. «Il libro fai-da-te sta diventando una seria opzione anche per scrittori professionisti», afferma John Makinson, ammini-stratore delegato della Penguin, «e capita sempre più spesso che un campione di vendite si affermi partendo dal self-publishing ». Il Times di Londra segnala due casi recenti: Eragon, il romanzo “fantasy” di Eric Paolini, che ha venduto poi milioni di copie in tutte le lingue ed è diventato un film, e Cinquanta sfumature di grigio, primo atto della trilogia erotica sado-maso di E.L. James, poi conteso dalle case editrici di tutto il pianeta e avviato a superare sia Harry Potter che Il codice Da Vinci
nelle vendite. Si intravede un futuro, insomma, di una massa di autori che si pubblicano da sé, e i pochi che fanno centro vengono poi ripubblicati, magari in edizione cartacea soltanto economica e tascabile, dagli editori istituzionali.


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