“Fai la differenziata, ti regalo una bici” premi invece di multe, la svolta delle città
ROMA — Basta con punizioni e multe. Per cercare di mettere in riga gli italiani, anarchici al volante, pigri e inclini all’evasione fiscale, distratti rispetto alle regole e con un senso civico evanescente, i comuni cambiano tattica. Esasperati dalle violazioni quotidiane che le contravvenzioni non sembrano fermare, ora puntano anche su premi, sconti, riduzioni delle tasse e cadeaux per convincere i cittadini impenitenti. Come ai bambini si dà la caramella se si sono comportati bene, i cittadini da Trento a Crotone di questi tempi si ritrovano in palio sempre più spesso buoni alimentari e biciclette, sconti e abbonamenti a bus e palestre se rispettano norme, leggi o seguono comportamenti sani e all’insegna della convivenza civile. La parole d’ordine è diventata “Think pink”, pensa positivo: parcheggia bene, ricicla i rifiuti in modo corretto, cedi il posto in bus e fatti dare lo scontrino combattendo così l’evasione fiscale, che magari poi arriva la ricompensa.
È un’Italia che prova a cambiare, che premia i comportamenti corretti sperando diventino la regola, che invita a guardare il vicino con attenzione e gentilezza. A dare l’avvio a questa inversione di tendenza è stata l’introduzione della raccolta differenziata. Dal Trentino alla Sicilia per convincere i riottosi a non sprecare, imparando a dividere plastica e carta, umidi e rifiuti elettronici, i comuni si sono scatenati in mille iniziative: dai concorsi a premi alla riduzione delle tasse. E così a Forte dei marmi paga meno tarsu chi fa il compostaggio domestico e a Cisterna di Latina, Casalecchio (Bologna) e Sorrento si regalano vari tipi di buoni sconto ai cittadini modello che praticano la differenziata. E a Trieste, ultima in ordine di tempo, si sta studiando di regalare biciclette a chi la fa.
Partendo dai rifiuti, è stato un dilagare di piccole e grandi iniziative per rendere le città più vivibili e sane, e gli abitanti più ligi e in forma. Così in un piccolo comune del vicentino, Arzignano, per convincere i cittadini a fare sport e dimenticare l’auto, ogni anno vengono regalati abbonamenti in palestra e city bike a tre fortunati, estratti tra i molti che hanno deciso di pedalare per andare a scuola o in ufficio.
E se a Foggia premiano i nonni che nel tempo libero fanno i vigili davanti alle scuole e nel parmense chi gratuitamente si cura del verde cittadino, Trento, dopo essere partita grazie all’associazione Vivopositivo con un’iniziativa che riguardava gli automobilisti rispettosi delle regole della strada, ha ampliato lo spettro. E punta oggi sull’educazione civica, la convivenza civile, premia chi cede il posto in bus o rende il portafogli perso da una signora distratta. «Perché le punizioni da sole non servono, aiutano i buoni esempi che portano al vivere civile, trasformando in luogo sorridente la città». Parola di Michelangelo Marchesi, assessore alla mobilità che segue da anni il progetto.
E visti i primi buoni risultati, i sindaci continuano a provarci. A Milano regalano stampe antiche ai baristi che rinunciano alle slot machine cercando di arginare le ludopatie, mentre a Napoli hanno ideato un’assicurazione sull’auto a prezzi scontati per chi è in regola con le tasse comunali. A Crotone, tra i luoghi con la più alta evasione fiscale, hanno messo in campo l’immaginazione per combatterla. «Puntando sulla partecipazione, il coinvolgimento. Se di spontanea volontà in molti non chiedevano lo scontrino, abbiamo pensato di premiare chi in un anno ce ne consegna cento. E qualche effetto c’è stato: ne abbiamo ricevuti 12mila», dice fiero il sindaco Giuseppe Vallone che a cento famiglie ha consegnato buoni per 100 euro da spendere nei negozi cittadini. Sperando che dopo aver acquistato, anche questa volta, si siano ricordati di chiedere lo scontrino.
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