Coalizioni alla pari Ma il centrosinistra ora guida la corsa
MILANO — Anna Maria Cancellieri? Avrebbe dovuto dimettersi. Il governo? Migliora nella fiducia, ma gli elettori sono convinti che non supererà la boa di febbraio/marzo. Alfano o Fitto? Decisamente meglio il segretario pdl. E, infine, il centrosinistra torna a superare il centrodestra nelle intenzioni di voto. È quanto emerge dal sondaggio Swg realizzato tra il 5 e il 6 novembre scorso.
Seppure in uno scenario di limitati spostamenti, il centrosinistra passa in testa al gradimento degli elettori, anche se di sole 3 frazioni di punto: 34.4% contro 34.1%. Assolutamente stabile il Partito democratico al 28.8%, mentre è da registrare il calo di due punti del Pdl: dal 26.2% del 30 ottobre al 24.2% dell’ultima rilevazione. Lieve calo, dal 5,4% al 5,1%, anche per la Lega Nord. Recuperano qualcosa, invece, i Fratelli d’Italia, dal 2,4% al 3%. Perdono ancora i partiti centristi, dal 5,4% al 4,6%. Chi invece torna a migliorare è il Movimento 5 Stelle che in una settimana rimonta nelle intenzioni d voto dal 19,2% al 21,3%.
La vicenda Ligresti ha duramente colpito l’immagine del ministro alla Giustizia Cancellieri. Per il 57% del campione avrebbe dovuto dimettersi. Un’opinione condivisa dalla maggioranza degli elettori di tutti gli schieramenti (centrosinistra 55%, centrodestra 52%, Cinque Stelle 79%), con l’eccezione vistosa (solo il 15%) dei centristi. La fiducia nel governo Letta è aumentata di tre punti in una settimana, dal 21 al 24%. Il premier può tirare un sospiro di sollievo, visto che il calo negli ultimi mesi era stato vistoso e inesorabile. Però, a scommettere sulla durata dell’esecutivo Letta restano in pochi. Secondo il 50% del campione, il presidente del Consiglio capitolerà entro febbraio/marzo. Il 26% ritiene che arriverà al 2015, ma soltanto il 7% pensa che la legislatura finirà di morte naturale nel 2018.
La domanda sul partitone berlusconiano chiede se è più adeguata al Popolo della libertà la posizione dell’«innovatore» Alfano o del «lealista» Fitto. Risultato: 44% a 16% per Alfano con un vistoso 40% che dice di non sapere.
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