Tre migranti annegati nel fiume-confine

Tre migranti annegati nel fiume-confine

Loading

La disperazione dei migranti bloccati da giorni a Idomeni apre (per poche ore) una breccia nel muro di filo spinato alzato dalla Macedonia. Un migliaio dei 12mila profughi accampati al confine in territorio greco si sono messi in marcia ieri a mezzogiorno per provare ad aprirsi un varco attraverso i 48 km di rete metallica lungo la frontiera. Il serpentone umano ha imboccato una vecchia strada di campagna fino al villaggio di Hamilo e piegato poi verso nord, affrontando le acque gelide del torrente Suva. I primi arrivati hanno teso una corda una corda tra le rive, i genitori si sono caricati sulle spalle i bambini (tantissimi) e hanno affrontato il guado, affiancati da una catena umana improvvisata per aiutare chi scivolava sui sassi coperti di alghe. Raggiunta l’altra sponda, i protagonisti di questo piccolo esodo sono riusciti a entrare in Macedonia.

Ma la polizia, preallertata dai colleghi ellenici, ha intercettato i rifugiati appena oltre il confine, arrestando centinaia di persone. Tra i fermati anche diverse decine di giornalisti e fotografi. Le autorità di Skopje hanno disposto l’espulsione immediata dei rifugiati verso la Grecia. Il governo Tsipras sta cercando da giorni di convincere i migranti di Idomeni a trasferirsi nei nuovi campi attrezzati che l’esercito sta allestendo in tutto il paese. Ma finora solo poche centinaia di persone hanno accettato di spostarsi. Gli altri preferiscono attendere, sperando nella riapertura del corridoio balcanico dopo il summit Ue-Turchia o per affidarsi ai contrabbandieri per entrare in Macedonia. Non tutti ci riescono. Tre afgani sono infatti annegati mentre cercavano di attraversare il Suva in piena a pochi chilometri da Idomeni. La stessa sorte toccata a 8 profughi in un naufragio nell’Egeo.

L’Europa intanto affila le armi in vista del vertice di giovedì. Il presidente Ue Juncker si è schierato con Merkel: «La storia dimostrerà che ha ragione a tenere le porte aperte a chi scappa dalla guerra». «Dobbiamo affrontare i problemi della migrazione occupandoci delle condizioni da cui nascono», ha detto il presidente della Repubblica Mattarella mentre per Renzi «è ora di dire basta all’egoismo dei paesi che pensano che alzare un muro sia la risposta». Papa Francesco, invece, ha spiazzato tutti a modo suo, annunciando che la messa del Giovedì, quella che prevede la cerimonia della lavanda dei piedi, sarà celebrata con i migranti ospiti di una struttura romana.



Related Articles

Accordo Italia-Ue sulla flessibilità la manovra 2017 ridotta a 8 miliardi

Loading

Nuovo sconto da 11 miliardi e impegno a fissare il deficit all’1,8%. Domani il via libera

Bruxelles sotto attacco, esplosioni all’aeroporto e alla metropolitana, almeno 10 morti

Loading

Due esplosioni stamani all’aeroporto di Bruxelles, almeno 10 morti. Le bombe nell’area delle partenze verso gli Stati Uniti. Scalo chiuso, voli deviati su Charleroi. La prima esplosione nella metro presso la Commissione europea

Catalogna. Elezioni o via all’articolo 155, la Moncloa detta le condizioni

Loading

Crisi catalana. Oggi scade l’ultimatum di Rajoy a Puigdemont. Poi parte l’iter per il commissariamento

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment