Elin, novella Antigone, ferma l’aereo e salva un profugo in diretta web
Per Elin Ersson, come fu per Antigone, la morale è più importante della legge. E allora lei ventunenne studentessa di Göteborg ed ex baby sitter in Italia due anni fa, ha comprato apposta un biglietto sullo stesso aereo di linea per la Turchia su cui era a bordo un profugo afghano destinato al rimpatrio da una sentenza legale. E a bordo si è rifiutata di sedersi e di allacciarsi le cinture. «Non lo farò finché non farete scendere quel passeggero che, espellendo, inviate incontro alla morte sicura». Minuti di tensione sulla pista del secondo aeroporto svedese, poi tra proteste di passeggeri che sarebbero arrivati in ritardo e applausi e gesti di solidarietà Elin ha vinto. Il giovane afgano, alla fine, è stato fatto scendere. Ma con ogni probabilità sarà colpito da un nuovo provvedimento di espulsione. Quanto A Elin, la legge svedese considera il suo atto un reato civile e non un delitto penale, per cui se come è probabile sarà processata e condannata rischia una forte multa per ostruzione al regolare svolgimento del traffico aereo. Per lei, ha scritto su Fabebook, contava di piú dare l’esempio.
* Fonte: Andrea Tarquini, LA REPUBBLICA
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