Interpol. Eletto presidente un generale degli Emirati, accusato di tortura

Interpol. Eletto presidente un generale degli Emirati, accusato di tortura

Loading

Ha ottenuto il 68,9% dei voti. Francia, Turchia e diverse ong hanno denunciato Ahmed Naser al-Raisi per violazione dei diritti umani

 

Nonostante le polemiche e gli allarmi, ieri i 194 stati che fanno parte di Interpol, l’organizzazione internazionale di polizia criminale, hanno approvato alla riunione che si è tenuta a Istanbul la nomina alla presidenza del generale degli Emirati arabi uniti, Ahmed Naser al-Raisi, sotto accusa in Francia, da parte di avvocati britannici e anche in Turchia, di essere responsabile di «torture» di oppositori politici. Al-Raisi ha ottenuto il 68,9% dei voti, alla terza tornata elettorale. Sarà alla presidenza di Interpol per i prossimi 4 anni.

A Lione, sede di Interpol, si preoccupano: è «un vero rischio», dicono le autorità locali, che può gettare discredito sull’istituzione e portarla al fallimento. Nei fatti, la presidenza di Interpol è piuttosto una carica onoraria, chi gestisce è il segretario generale, Jürgen Stock. Ma Interpol è già stato più volte sospettato di essere stato utilizzato come strumento per arrestare oppositori politici.

Gli Emirati hanno corroborato la nomina con un grosso finanziamento: 50 milioni di euro nel 2017, mentre il bilancio di Interpol è intorno ai 60 milioni. Gli Emirati non nascondono la soddisfazione: «La campagna organizzata di diffamazione è stata schiacciata», hanno commentato ad Abu Dhabi. Per Human Rights Watch, «è un triste giorno per i diritti umani».
Sarka Haurankova, della Repubblica ceca, vice-presidente di Interpol per l’Europa, che all’ultimo momento era stata candidata dagli europei per contrastare al-Raisi, ha sottolineato il rischio di derive. A giugno, 35 parlamentari francesi avevano scritto a Emmanuel Macron per chiedere di opporsi a questa promozione. A novembre, dei parlamentari tedeschi hanno espresso «profonda preoccupazione».

A settembre, ci sono state tre denunce in Francia contro al-Raisi, possibili grazie alla competenza universale della giustizia francese. Delle ong, tra cui il Gulf Centre for Human Rights e Human Rights Watch, accusano il generale di aver promosso la pratica della tortura nelle carceri degli Emirati. In particolare, due denunce riguardano gli «atti di barbarie» commessi contro il blogger e poeta Ahmed Mansur, condannato negli Emirati nel 2018 a dieci anni di carcere e da allora tenuto in isolamento.

C’è anche una denuncia presentata in Gran Bretagna, che riguarda Matthew Hedges, un dottorando inglese arrestato nel 2018 all’aeroporto di Dubai e condannato all’ergastolo negli Emirati come spia. Un’ultima denuncia è stata presentata recentemente da avvocati francesi in Turchia, nella speranza di bloccare la nomina. Ma non è servito.

Gli Emirati, inoltre, sono al centro di scandali internazionali di intercettazioni, sono stati tra i maggiori utilizzatori di Pegasus, il software israeliano utilizzato per spiare giornalisti, militanti e anche politici, un caso esploso qualche mese fa. C’è anche una richiesta a Svezia e Norvegia di arrestare il generale degli Emirati, se entra in quei paesi, grazie alla legislazione locale che permette di intervenire universalmente contro chi viola i diritti umani.

* Fonte: Anna Maria Merlo, il manifesto



Related Articles

La proposta del partito di Giorgia Meloni: abolire il reato di tortura

Loading

Nello stesso giorno in cui è stato pubblicato il rapporto del Comitato europeo per la prevenzione della tortura (Cpt) che aveva visitato l’Italia circa un anno fa, Fdi presenta una proposta di legge per abrogare il reato di tortura

Sea Eye-Sea Watch, sulle navi la gioia dei migranti che possono sbarcare

Loading

L’accordo tra 8 Paesi consente di mettere fine all’odissea delle ong Il commissario Avramopoulos: «L’Ue non ha fatto una bella figura»

Europa: mutilazioni genitali, una piaga sociale ed economica

Loading

Oltre ai danni fisici e alle profonde umiliazioni, secondo un rapporto del Consiglio d’Europa, le violenze sessuali contro le donne

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment