Daghestan: Ucciso il cronista che denunciava il potere in vent’anni. Eliminati 70 giornalisti
Fondatore del Chernovik, testata scomoda per le ripetute inchieste sulla corruzione del governo locale, è stato ucciso a colpi di pistola mentre stava lasciando la sede della società editrice Svoboda Slova a Makhachkala, capitale della Repubblica caucasica. Kamalov era noto per le sue critiche alle autorità : aveva più volte denunciato gli abusi delle forze dell’ordine nella repressione dell’insurrezione islamica nella vicina Cecenia, e poi in tutto il Caucaso russo. Dal 1992 sono più di settanta i giornalisti assassinati in Russia, 52 dei quali sono stati eliminati per motivi legati al loro lavoro, secondo l’organizzazione americana Committee to Protect Journalists.
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