Quel cargo con le armi per Assad

Loading

Ma non c’è solo questo sul fronte della crisi. Un episodio rilancia i sospetti su forniture clandestine di armi in favore di Damasco nonostante divieti e embargo. Un mercantile tedesco è stato fermato dall’armatore mentre stava facendo rotta sul porto siriano di Tartous. Nelle stive — stando agli avversari del regime — vi sarebbe equipaggiamento militare destinato alle truppe di Bashar Assad. Come hanno segnalato più volte fonti Onu è attiva una catena di rifornimento marittima che riempie l’arsenale siriano. Un flusso alimentato da Teheran e, forse, anche dai russi, tradizionali alleati del clan Assad.
La «Atlantic Cruiser», cargo tedesco noleggiato da una società  ucraina, ha fatto sosta a Gibuti. Una tappa necessaria per trasbordare un carico arrivato nello scalo africano con un’unità  iraniana. Successivamente il mercantile ha risalito il canale di Suez facendo rotta su Porto Said e quindi verso la Siria, anche se come approdo finale era indicato Iskenderun, in Turchia. Arrivata a circa 80 chilometri dalla costa siriana, il cargo ha iniziato a fare delle manovre circolari. Forse attendeva un segnale per poi piegare verso la sua destinazione. I suoi movimenti — secondo una ricostruzione — erano però noti a membri dell’opposizione siriana che hanno avvertito le autorità  tedesche. Il capitano della «Atlantic Cruiser» ha ricevuto l’ordine di fermarsi per permettere nuovi controlli. Cosa c’è nelle stive: armi o, come recitano i documenti, materiale idraulico? Lo si capirà  presto. Il caso del mercantile ricorda quello della «Chariot», nave che grazie al lassismo delle autorità  cipriote ha portato tonnellate di munizioni russe in Siria. E chissà  quante altre, in questi mesi, hanno beffato l’embargo Onu.


Related Articles

Stelle e strisce all’Avana nelle strade in festa per la bandiera Usa Kerry: “Mai più nemici”

Loading

Dopo 54 anni il vessillo torna a sventolare all’ambasciata americana, ma il segretario di Stato avverte: “Adesso più diritti umani. Il governo cubano apra la strada alla democrazia”

«Il voto a En-nahda è anche contro la modernità  imposta dall’alto»

Loading

intervista/ SANA BEN ACHOUR, LAICA E FEMMINISTA
«La volontà  popolare è trasparente, la rispetteremo. Giudicheremo gli islamisti dai fatti»

L’accoglienza turca: città-lavoro per i siriani

Loading

il commissario europeo all’Allargamento dell’Ue, Johannes Hahn è sbarcato ieri ad Ankara alla testa di una nutrita delegazione di funzionari di Bruxelles ufficialmente per incontrare delle organizzazioni non governative che si occupano dei 2 milioni di profughi siriani dislocati nel territorio turco

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment