Si abbassano i redditi medi, Londra teme l’aumento dei sussidi

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Ci sono luci ed ombre nei dati resi noti ieri sulla disoccupazione in Gran Bretagna dall’Ufficio nazionale per le statistiche. Tra ottobre e dicembre del 2012 il tasso di disoccupazione inglese è al 7,8 per cento, superando dello 0,1 per cento le previsioni. In realtà  il tasso di disoccupazione resta stabile rispetto al trimestre precedente. E così i disoccupati inglesi arrivano a 2,5 milioni scendendo di 14 mila unità  rispetto all’anno scorso. In particolare sono diminuiti i lavoratori nelle amministrazioni pubbliche. Tuttavia, la percentuale di disoccupati supera di gran lunga i dati del 2004 quando toccava appena il 4,7 per cento.
In particolare sono aumentate le richieste di sussidi di disoccupazione maschile del 15 per cento nella città  di Belfast e femminile del 7 per cento a Birmingham. Questi dati si uniscono all’abbassamento dei redditi medi, passati quest’anno da una crescita dell’1,7 all’1,4 per cento. A questo va aggiunto un tasso di inflazione al 2,7 per cento che comprime il potere d’acquisto dei lavoratori e riduce la crescita economica.
Da una parte, il ministro del Lavoro, Mark Hoban, ha sottolineato la diminuzione dei tassi di disoccupazione a lungo termine. «Sono diminuiti i giovani che fanno domanda di disoccupazione, mentre l’aumento di offerte di lavoro mostra che c’è lavoro», assicura Hoban. «Ma non siamo compiacenti e continueremo a dare a chi cerca lavoro l’assistenza e la formazione necessaria perché concretizzino i lovo sforzi per rientrare nel mercato del lavoro», prosegue il ministro. D’altra parte, Liam Byrne, ministro ombra di lavoro e pensioni, ha puntato il dito contro l’assenza di ripresa. «Metà  del Paese assiste ad un aumento della disoccupazione, quasi mezzo milione di persone ha ottenuto un sussidio per oltre un anno e la disoccupazione giovanile aumenta», ribatte Byrne. Alcuni economisti inglesi, citati dalla stampa locale, avvertono soprattutto della cattiva performence del settore manifatturiero, dopo le chiusure di Hmv, Comet e Jessops. Mentre in grave crisi sono la banca Lloyds e la linea aerea regionale Flybe.
Sono già  in programma vari provvedimenti per evitare una spirale recessiva. Il governatore della banca d’Inghilterra Mervyin King si è espresso a favore di aumenti agli stimoli per l’economia. Tuttavia, si è registrato uno scontro all’interno dell’istituto di credito sull’incremento delle risorse per rilanciare la crescita rispetto all’austerità  in politica monetaria. In realtà , la banca d’Inghilterra punta a mantenere il tasso di cambio della sterlina a livelli bassi. Mentre diminuiscono i risparmi dei pensionati britannici. Secondo uno studio della banca Hsbc, il 34 per cento degli intervistati non riesce a risparmiare nulla in vista della pensione.


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