De Magistris-Lettieri, duello sui violenti

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NAPOLI – «Lui dice di portare un nuovo modo di fare politica, in realtà  è un ritorno agli anni di piombo». Si tinge di allarme terrorismo l’ultima fase della campagna elettorale di Gianni Lettieri a Napoli. Le Br, citate a Milano nei famosi manifesti di Lassini anti-Procura, vengono evocate ora a Napoli, come conseguenza di una serie di episodi di violenza di cui Lettieri fa la «summa»: l’aggressione da lui stesso subita un mese fa nel centro cittadino, la bomba carta contro un suo comitato, infine le ripetute minacce negli ultimi giorni ai suoi giovani attivisti nei gazebo allestiti nelle piazze. «A due di loro – riferisce il candidato del centrodestra – hanno detto che se fossero tornati il giorno dopo gli avrebbero spaccato la testa. Questi sono i sostenitori di de Magistris, da cui lui non prende le distanze. D’altronde in lista ha una attivista dei Carc che aveva creato un sito per la “caccia allo sbirro”». Lettieri chiama in ballo anche la sinistra antagonista e i centri sociali che «occupano abusivamente immobili, cosa che non sarà  più tollerata». E conclude: «hanno capito che i privilegi stanno per finire e reagiscono con la violenza degli anni bui». 

«Ma quali aggressioni?» reagisce il rivale Luigi de Magistris. «La vogliamo finire? Io condanno sempre ogni violenza fisica, ma dico a Lettieri che il metodo utilizzato a Milano dalla Moratti nei confronti di Pisapia non funziona». Poi ricorda quella che per lui è «la vera aggressione neonazista, ai danni di un collettivo studentesco, nella quale tra i protagonisti c’era uno dei candidati nella lista di Lettieri». 
La violenza dello scontro verbale si accompagna comunque a segni di stanchezza da parte dei due, che manifestano entrambi fastidio per i ricorrenti faccia a faccia ai quali sono costretti da giorni. «Basta, è l’ultimo», hanno convenuto ieri mattina negli studi di una tv locale. «Non se ne può più», ha commentato Lettieri. «Meglio tornare fra le gente», ha aggiunto de Magistris. Poi i telefonini degli staff hanno ripreso a squillare. Stasera i due sono attesi ancora davanti alle telecamere di «Otto e mezzo» su La7. Domani invece sono stati invitati a «Annozero»: de Magistris non vuole mancare, ma Lettieri non ci tiene proprio a chiudere le sue apparizioni nazionali proprio davanti a Santoro.

 


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