Rai. Il silenzio dei garanti

Loading

Sì, è vero ci sono rilevanti questioni politiche e partitiche (come sempre, quando si parla di Rai), ma un presidente di garanzia deve innanzitutto tutelare il servizio pubblico che idealmente gli è stato affidato. Se non ci riesce, se viene messo da parte, se viene trattato alla stregua di un notaio, beh forse è il caso di inviare un segnale forte, dare persino le dimissioni, come in passato ha fatto Lucia Annunziata. Santoro faceva un programma fazioso, «anti-sistema» , paradiso degli indignati, a volte con il gusto di irridere l’avversario, lo abbiamo detto più volte, però era anche uno dei pochi programmi che teneva in piedi e «illuminava» Raidue (insieme a X Factor, già  cancellato, e a Simona Ventura, dal futuro incerto). In una democrazia matura, in un servizio pubblico, ad Annozero si contrappone un altro talk di segno opposto. Ci hanno provato ed è andata male. Così, la rottura appare non solo come una vendetta personale di Berlusconi, che attribuisce a Santoro la sconfitta nei ballottaggi e come il capitano Achab insegue ossessivamente il suo leviatano, ma anche un danno oggettivo per la Rai. Nel primo round Santoro aveva sconfitto il direttore generale Mauro Masi, costringendolo ad andarsene, nel secondo, ai punti, con guanto felpato, Lorenza Lei ha piegato Santoro, indebolendo però l’azienda. Se il sistema tv italiano non fosse così anomalo, il cambio di guardia di un conduttore o di un giornalista non dovrebbe suscitare tanto scalpore, esattamente come succede nella carta stampata: ciascuno è artefice del proprio destino. Ma con Viale Mazzini, da tempo bottino di guerra dei vincitori, e con Mediaset, di proprietà  del presidente del Consiglio, le cose non stanno così. Se, come probabile, Raidue rischierà  il tracollo, di chi sarà  la colpa? Il presidente Garimberti sarà  in grado di chiedere la testa della Lei nel caso in cui La7 «rubi» una consistente fetta di audience alla Rai? Di fronte alle proteste dei direttori di rete— Mauro Mazza, Massimo Liofredi e Paolo Ruffini — che hanno abbandonato la sala consiliare per contestare le proposte di palinsesto decise dalla Lei, il presidente di garanzia si limita a prenderne atto? Saltato il consiglio di amministrazione previsto per domani, forse è il caso che, nel frattempo, Garimberti si faccia sentire, forte e chiaro, per tutelare un bene che è di tutti. Un segnale ce lo aspettiamo anche da Sergio Zavoli, presidente della commissione di Vigilanza Rai, soprattutto per la grande stima professionale e istituzionale che proviamo per lui. Non si può andare avanti trattando la Rai come spoglie di guerra (per di più di una guerra di bande cui non è estranea la Lega, fino a ieri corifea del «Roma ladrona» ). Dei morti si parla sempre bene e quando, giorni fa, è mancato Biagio Agnes tutti a dire che aveva tenacemente difeso l’azienda e garantito il pluralismo. Forse è il caso che Garimberti e Zavoli si facciano lodare anche da vivi.


Related Articles

WEB POWER Da zero a cento, quanto vali davvero in Rete

Loading

Prima un leader doveva mettersi davanti alla folla e arringarla. Ora basta twittare una frase per raggiungere milioni di persone in un attimo

Social media week: innovazione, collaborazione, cambiamento

Loading

   Dove va la Rete? – Foto: golosidifuturo.com

Si può cambiare il mondo con il web? Inutile chiederselo. Milioni di attivisti ci stanno già  provando. In questo momento. Non si tratta solo di avanguardie che smanettano su nuove piattaforme tecnologiche. Partecipare a una campagna online è ormai alla portata di almeno un cittadino su due in Italia, ovvero di chi usa regolarmente internet.

«Il cadavere era stato ibernato». Le teorie del complotto sul web

Loading

I dubbi accomunano gli abitanti di Abbottabad, che dicono di non credere che Osama sia morto — o vissuto — tra loro, e alcuni parenti delle vittime di Ground Zero. Li alimentano la mancata diffusione di foto del corpo e le contraddizioni nella ricostruzione del blitz. Diverse «teorie del complotto» circolano sul web.

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment