Il popolo No Tav si riprende la valle
La vigilia dell’odierna manifestazione nazionale no Tav, promossa dai 23 sindaci della bassa Val di Susa e dalla Comunità montana, trascorre serenamente. Come sereni sono stati, in questi giorni, gli affollatissimi cortei e le fiaccolate di protesta fatte dai valligiani di ogni età , sesso e condizione sociale. Oggi si parte alle 9 del mattino, con tre diversi luoghi di raduno: Chiomonte, Giaglione ed Exilles, distanti fra loro una decina di chilometri. Tre luoghi per tre cortei. Come da tre parti, lunedì scorso, arrivarono le forze dell’ordine che sgomberarono i manifestanti sulle montagne della Maddalena di Chiomonte. Da allora polizia e carabinieri presidiano a ogni ora del giorno e della notte l’area del «cantiere», già completamente recintata.
I sindaci partiranno dal forte di Exilles: «Partecipiamo – spiegano nei manifesti affissi nella valle – per protestare contro il progetto della nuova linea ferroviaria, contribuire al mantenimento del carattere non violento della manifestazione, e per tutelare la pubblica incolumità ». La firma in calce al manifesto è quella di Sandro Plano, presidente della Comunità montana e democrat eretico, visto il giudizio del suo partito sulla Torino-Lione. Giudizio opposto a quello del Wwf, che retoricamente si chiede perché realizzare un nuovo tunnel, «quando il tunnel esistente del Frejus è usato a oggi solo per 1/13 della sua reale potenzialità ». Da parte sua Legambiente accusa il governo italiano: «Insiste nel difendere un progetto sbagliato e inutile». In marcia anche la politica nazionale con Paolo Ferrero (Rifondazione) e Angelo Bonelli (Verdi), e poi Sel con, fra gli altri, il capogruppo comunale di Torino. «Andremo a mani nude e pulite», spiega Alberto Perino a nome del movimento no Tav. Ma la destra piemontese di governo, con l’assessore regionale, evoca i black bloc, al pari di un sindacato di polizia che nella sua homepage pubblica alcune immagini (a senso unico) di quanto accaduto lunedì alla Maddalena. Ai tre cortei sono attesi decine di migliaia di manifestanti.
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