Marine Le Pen imita Trump “Francia fuori da Ue e Nato”
LIONE. “On est chez nous!”, padroni a casa nostra. Il coro risuona più volte durante il lungo discorso di Marine Le Pen. La leader del Front National ha presentato ieri il suo programma davanti a tremila militanti. Non è il trumpiano “America First”, ma quasi. E infatti non appena Le Pen cita la scelta di “libertà” del popolo americano, il riferimento al nuovo inquilino della Casa Bianca è accolto da un’ovazione nella sala. «Trump rispetta le sue promesse, mantiene gli impegni presi nell’interesse degli elettori» commenta la leader frontista presentando a sua volta 144 impegni di governo. Una miscela esplosiva di xenofobia, chiusura delle frontiere, patriottismo economico, isolazionismo sul piano internazionale.
Nella sua dottrina, illustrata per oltre un’ora, Le Pen ripete la classica contrapposizione tra “patrioti” e “globalisti”, con una nuova distinzione: esiste una globalizzazione finanziaria, portata avanti dal capitalismo, spiega, ma anche quella del terrore, spinta dal jihadismo. «Siamo in guerra contro il fondamentalismo islamico » annuncia dopo aver fatto un applaudito omaggio ai militari attaccati al Louvre tre giorni fa. Il comizio di Lione segna il vero lancio della campagna elettorale della candidata Fn, unico punto fermo in un paesaggio politico ancora sorprendentemente incerto. I sondaggi non hanno mai smesso di prevedere la sua presenza al ballottaggio del 7 maggio, anche se non si sa più quale sarà l’avversario: François Fillon azzoppato dagli scandali potrebbe essere eliminato al primo turno, superato da Emmanuel Macron.
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