34.361 i migranti morti nel Mediterraneo

34.361 i migranti morti nel Mediterraneo

Loading

Se dal primo gennaio al 2 dicembre 2017 gli arrivi di
migranti via mare sono stati 164.908, di cui 117.120
in Italia, e le vittime 3.113, di cui 2.844 nella rotta centrale
verso l’Italia, nello stesso periodo del 2018 gli
arrivi sono stati 107.583, di cui 23.011 in Italia, con
2.133 morti, 1.285 nella rotta verso l’Italia.
Calano gli sbarchi, dunque, ma a che prezzo? «La rivendicazione
di aver fermato o quasi il flusso migratorio
da parte dei rispettivi ministri dell’Interno e dei governi
Gentiloni e Conte è fondata e confermata dai numeri»,
osserva Sergio Segio, che da 16 anni cura il
Rapporto Diritti Globali, promosso dalla Cgil e da altre
organizzazione impegnate nel sociale. Infatti, tra il 16
luglio 2016 e il 15 luglio 2017, la frequenza era di 532
migranti arrivati al giorno, tra il primo giugno e il 30
settembre di quest’anno è di 61. «Ciò su cui entrambi
tacciono è il prezzo pagato», puntualizza Segio.
I migranti morti nel Mediterraneo dal 1993 al 5 maggio
2018 sono 34.361: si tratta delle sole morti documentate,
il numero reale stimato è sensibilmente maggiore

DOMENICA 16 DICEMBRE 2018 LA STAMPA

Allegati scaricabili



Related Articles

DIRITTI GLOBALI 2012: SU AMBIENTE CRITICITA’ MA BENE CLINI

Loading

(ANSA) – ROMA, 21 GIU – ”Se pur permangono tutte le
criticita’ ambientali del Paese, come la fragilita’
idrogeologica, il consumo di suolo, l’abusivismo edilizio
diffuso, lo sbilanciamento della mobilita’ su gomma e la
pluriennale emergenza rifiuti, il ministro dell’Ambiente Corrado
Clini, rispetto ai suoi predecessori, sembra proporre una
diversa priorita’ degli interventi e delle politiche
ambientali”. Lo rileva il Rapporto sui Diritti globali 2012
presentato oggi a Roma.

Alle radici dell’aumento delle violenze razziste delle polizie

Loading

Da oltre due decenni si assiste a una continua riproduzione di violenze razziste e persino assassinii da parte di agenti delle polizie. L’aumento della criminalizzazione molto spesso razzialmente connotata è fenomeno comune a tutti i paesi

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment