70.000 in marcia contro la TAV. La denuncia di Legambiente

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Le ferrovie attuali sono “sfruttate al 20%“, e vi sono “solo 14 treni passeggeri al giorno sulle tratte internazionali“. Sono alcuni dei “numeri di un`opera insensata“ che Legambiente fornisce sulla questione dell`alta velocita` ferroviaria in Val di Susa, che oggi vede lo sciopero proclamato dai sindaci della valle torinese e una manifestazione che, secondo gli organizzatori, ha visto la partecipazione di almeno 70.000 persone per contrastare le opere connesse alla TAV.
“Un`opera da piu` di 15 miliardi di Euro, 15 anni per realizzarla a partire dal 2010. Su una linea che attualmente vede viaggiare solo 7 coppie di treni passeggeri al giorno sul tratto internazionale e che viene sfruttata per il trasporto merci al 25% della sua capacita“`, secondo il presidente di Legambiente, Roberto Della Seta.
Attualmente – denuncia Legambiente – sul tratto internazionale della Torino-Lione viaggiano solo 7 coppie di treni passeggeri al giorno, contro le 17 che viaggiano sulla ferrovia internazionale del Brennero e le 31 coppie di treni passeggeri che valicano ogni giorno il Gottardo. Così come non si puo` ignorare che il tracciato della linea TAV è oggi utilizzato per meno di un terzo della sua capacita` di trasporto. Inoltre, proseguono gli ambientalisti, le merci provenienti dalla Spagna, dal Portogallo, dal sud della Francia -e quelle li` dirette-, attualmente passano dalla via piu` breve, la ferrovia di Ventimiglia che andrebbe anch`essa potenziata visto che ogni anno viaggiano poco piu` di 10 miliardi di tonnellate di merci contro una capacita` di trasporto di 50 miliardi di tonnellate.
“Dunque- ribadisce Della Seta- non mancano le arterie per far viaggiare le merci su ferro. Al contrario, con risorse infinitamente piu` contenute di quelle necessarie a realizzare il tunnel, si potrebbe rendere finalmente competitiva per le merci la linea esistente“.
Non solo, nel 2010, prosegue Legambiente, e cioe` quando dovrebbero partire i lavori per il tunnel della Torino-Lione, sara` gia` in esercizio il collegamento veloce del Sempione attraverso il tunnel di base del Loetschberg, e mancheranno solo cinque anni all`apertura dell`opera piu` impegnativa, il tunnel di base del Gottardo, che con i suoi 57 chilometri tra il Ticino e Zurigo sara` il tunnel piu` lungo mai costruito al mondo. “Poi ci sono metodi che lasciano basiti: come mai viene scelto il tracciato prima di completare gli studi di impatto ambientale?- aggiunge il presidente di Legambiente- in Trentino Alto Adige il progetto della nuova ferrovia del Brennero, per vari aspetti analogo a quello della Val di Susa, incontra il consenso sia delle popolazioni locali che degli ambientalisti. Ma il valico ferroviario del Brennero e` in via di saturazione, la scelta di realizzare una seconda ferrovia e` venuta insieme alla decisione di scoraggiare l`autotrasporto e di destinare parte dei pedaggi autostradali al finanziamento della nuova via su ferro; la terza risposta e` che i sindaci e le comunita` locali interessati dall`apertura dei cantieri non vengono visti da chi governa come intralci sulla via del progresso, ma come i primi protagonisti di ogni prospettiva di sviluppo delle infrastrutture. Dunque semplicemente osservazioni di buonsenso che attendono risposte di merito da chi governa invece che le inutili scomuniche“, conclude Della Seta.

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