“In Italia c’è un’emergenza culturale”. A Roma gli Stati generali della conoscenza

Loading

ROMA – “Ridare futuro, speranza e fiducia al paese”: è questo lo slogan che accompagna “Gli Stati generali della conoscenza”, evento promosso e organizzato da una pluralità  di soggetti – dai sindacati alle associazioni, dal Cip a Libera, fino alle organizzazioni studentesche di base – e basato sulla convinzione comune che nel Paese c’è oggi una vera e propria emergenza culturale. In programma il 17 e 18 maggio prossimi presso il Centro Congressi Frentani (via dei Frentani, 4), l’evento vuole essere un momento di sintesi e proposta.

Studenti, insegnanti, ricercatori, genitori, organizzazioni sindacali, associazioni laiche e cattoliche che operano, da vari versanti, nel settore della formazione e della cultura si ritroveranno dunque nell’ambito di questa due giorni per fare il punto sulle maggiori criticità , ma anche per avanzare una proposta. Il tutto – scrivono gli organizzatori – “dopo la lunga e pesante stagione di tagli che nel tempo si sono abbattuti sui settori della conoscenza”. “Il disinvestimento nei sistemi di formazione pubblica – si esprimono infatti gli organizzatori in un comunicato – ha acuito le disuguaglianze e mette a rischio valori fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione: il diritto al sapere come base per l’esercizio della cittadinanza attiva, la scuola pubblica come fattore primario di inclusione e mobilità  sociale, la libertà  di insegnamento e ricerca. Per questo occorre rimettere al centro il concetto di conoscenza come bene comune, da cui far ripartire un progetto di ricostruzione etica e democratica”.

Due giorni di lavori, dunque, per un programma ricco di spunti. I lavori della prima giornata, infatti, dopo la presentazione del documento di base e l’introduzione di Marianella Sclavi, esperta di metodologie partecipative, si articolano in 4 seminari. Ascolto reciproco e scambio di esperienze sono il metodo di lavoro e sintesi usato. Alle 20, poi, appuntamento con Loredana Martinez, attrice e docente di arte scenica, e con il musicista Paolo Damiani, accompagnato dagli allievi del Conservatorio di Santa Cecilia. Nella seconda giornata, poi, si sottolinea l’intervento – “molto atteso” – di don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione “Libera, contro le Mafie”. Una Dichiarazione finale di intenti è infine lo scopo che la due giorni si propone: una sintesi che accolga le critiche, ma anche le proposte. Un punto di partenza, ovvero “la base – scrivono ancora – di un progetto alternativo su cui costruire ulteriori momenti di azione e di confronto”.

“Gli Stati generali della conoscenza” sono promossi e organizzati da Adi – associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani, Agenquadri – associazione di rappresentanza di quadri, professionisti ed alte professionalità , Aimc – associazione italiana maestri cattolici, Arci, Arci Ragazzi, Auser, Cgd – coordinamento genitori democratici, Cgil, Cidi – centro di iniziativa democratica degli insegnanti, Conpass – coordinamento nazionale dei professori associati, Cip – comitato insegnanti precari, Edaforum – forum permanente per l’educazione degli adulti, Flc Cgil, Fnism – federazione nazionale degli insegnanti, Fondazione Di Vittorio, Legambiente, Legambiente “scuola e formazione”, Lend – lingua e nuova didattica, Libera, Link – coordinamento universitario, Mce –  movimento di cooperazione educativa, Mieac – movimento di impegno educativo di azione cattolica, Msac – movimento studenti di azione cattolica, Proteo “Fare sapere”, Rete degli Studenti, Rete della Conoscenza, Rete 29 Aprile, Tavola della Pace, Spi Cgil, Unione degli Studenti, Udu  – unione degli universitari, Vol.un.t.a.s. – volontari under 18. Per saperne di più, partecipare o approfondire, è disponibile il sito http://www.statigeneralidellaconoscenza.it/ (eb)

 

© Copyright Redattore Sociale


Related Articles

La Val di Susa resta umana

Loading

Sulla scia del popolo notav stavolta si è mossa tutta Italia. E anche oltreconfine sono arrivati echi di quanto stava avvenendo in valle Prende corpo l’idea di uno sciopero generale locale, come quello del 2005.

Macao in mezzo a tre strade

Loading

Chissà  se lo sgombero lampo ai tempi cupi del governo tecnico è un format esportabile anche in altre situazioni altrettanto delicate. Viene da chiederselo davanti alla stupefacente rapidità  del repulisti della Torre Galfa ordinato dal ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, senza nemmeno dare ascolto alle ragionevoli richieste del sindaco Giuliano Pisapia.

ANTIFASCISMO NON ANTIPOLITICA

Loading

Per la seconda volta in una settimana, ma ieri con più forza celebrando il 25 aprile, il presidente della Repubblica si è speso per una causa all’apparenza già  persa: la difesa dei partiti

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment