Mumbai, 21 morti negli attentati all’area degli affari

Loading

Gli scoppi – gli inquirenti non hanno dubbi sulla matrice terroristica – hanno fatto ricordare gli attentati del novembre 2008, quando dieci estremisti islamici seminarono terrore e morte negli alberghi e nelle strade della metropoli, ammazzando 166 persone in quello che fu uno dei più gravi attentati terroristici della storia del paese.
Gli attacchi di ieri sono avvenuti nell’ora di punta, alle 18:45 (ora locale) in tre distinte località : il mercato Zaveri, il quartiere Dadar e il distretto Opera House, l’antica sede del teatro dell’opera dove ora si concentra il mercato di gioielli e diamanti. La stessa area era stata colpita negli attentati del 2008.
Gli attacchi simultanei sono considerati dagli esperti anti-terrorismo come il marchio delle operazioni «in stile al Qaeda», perché cercano il massimo della «spettacolarità » e di mietere il maggior numero di vittime. Anche gli attentatori che colpirono Mumbai due anni e mezzo fa lo fecero in maniera coordinata ma, a quanto risulta dalle prime indagini, in maniera molto più sofisticata: mentre ieri a esplodere sarebbero state tre bombe «artigianali», nel primo caso a dare l’assalto a turisti e istituzioni furono commando addestrati e dotati di armi sofisticate. Anche Stratford, centro di affari strategici specializzato sul terrorismo, conferma quest’ipotesi: «Questa tattica è in linea con quelle utilizzate da gruppi dilettanteschi come gli Indian Mujahideen, che già  in passato hanno colpito aree urbane affollate».
Al di là  delle differenze nel tipo di attentato, non cambia la sostanza e cioè che il paese è sotto attacco di gruppi estremistici. Agli Indian Mujahiddin sono stati attribuiti diversi attacchi terroristici in India e sono ritenuti affiliati a gruppi della jihad pachistana come la Lashkar-e-Taiba (ritenuto parte della galassia qaedista).
Nati da una costola del Movimento degli studenti islamici dell’India (Simi), secondo i servizi segreti di New Delhi i «mujahiddin indiani» hanno stretti legami con i pachistani di Lashkar-e-Taiba che da almeno dieci anni lottano contro il controllo indiano della regione del Kashmir e nel 2000 si resero protagonisti di un violento attacco ad uno dei monumenti simbolo del Paese, la Fortezza rossa. Gli «Indian mujahiddin» rivendicano «la demolizione di tutte le fedi, eccetto l’islam, degli infedeli dell’India». La loro firma balzò alle cronache con gli attacchi alla città  di Jaipur, che il 13 maggio del 2008 fu devastata da sette ordigni.
Gli attentati di ieri arrivano due giorni dopo il quinto anniversario di una serie di attacchi ai treni che, sempre a Mumbai, uccisero 188 persone, la maggior parte dei quali mercanti di diamanti.
Obama «condanna con forza i violenti attacchi compiuti a Mumbai». In una dichiarazione letta dal portavoce della Casa Bianca Jay Carney, il presidente americano ha rivolto «pensieri e preghiere ai feriti e a quanti hanno perso persone care» negli attentati ed ha sottolineato come il governo americano continui a seguire la situazione, anche dal punto di vista della sicurezza ed incolumità  dei cittadini americani. Obama ha quindi offerto sostegno agli sforzi messi in atto dall’India per portare i responsabili di quegli atroci crimini davanti alla giustizia.


Related Articles

Somalia, nuovo attacco dei pirati sequestrata una nave con 7 italiani

Loading

A bordo anche 4 addetti alla sicurezza. L’armatore: “Siamo angosciati”   

L’ultima lettera di Gheddafi: “Silvio aiutami”

Loading

Il raìs scrisse a Berlusconi ad agosto. Europa in allarme per la sharia in Libia.  Il corpo del Colonnello verrà  sepolto oggi in una località  segreta nel deserto

LATINOAMERICA – Calle 13

Loading

Calle 13 es una banda de música urbana de Puerto Rico, encabezada por René Pérez Joglar, (Residente), y su hermano Eduardo Cabra Martínez (Visitante). René es escritor y vocalista, y Eduardo es compositor, director musical y multiinstrumentista (piano, melódica, guitarras eléctricas, entre otros). Su hermana Ileana Cabra Joglar, (PG-13), es la voz femenina del grupo. Los apodos de Residente y Visitante […]

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Write a Comment