PSICHIATRIA. Le associazioni: non toccate la legge 180

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PSICHIATRIA: MUGGIA (UNASAM), NON TOCCATE LA 180

IL PRESIDENTE DELL`ASSOCIAZIONE RISPONDE A MINISTRO STORACE

ANSA) – MILANO, 31 GEN – `Il vero problema della legge 180, che decreto` la chiusura dei manicomi, e` che non e` stata mai interamente applicata. Sarebbe una sciocchezza modificarla`.
Cosi`, stamani a Milano, nel presentare il 3/o Forum Nazionale per la Salute Mentale (che si aprira` giovedi`) Ernesto Muggia, presidente onorario dell`Unione Nazionale Associazioni Salute Mentale (UNASAM) risponde alle recenti dichiarazioni del ministro della Salute Francesco Storace, secondo cui `e` giunta l`ora di mettere mano alla legge 180`.
`L`Italia – continua Muggia – e` l`unico Paese che ha una legge come si deve in fatto di salute mentale. Alla conferenza europea di Helsinki del gennaio 2005, ben 54 ministri della Salute hanno concordato con l`OMS sugli stessi principi contenuti nella nostra legge 180: i diritti del malato e il piano operativo per l`applicazione di questi diritti`.
Muggia si chiede `come si puo` voler abrogare una legge di principio, istituzionale?`, e risponde che `d`altronde Storace, quand`era governatore del Lazio, diede soldi alle strutture private indebolendo di fatto il servizio pubblico. Non per niente il Lazio e` la regione con piu` posti letto privati in Italia…`.
L`attacco di Muggia si rivolge anche a chi appoggia la legge ma non la applica correttamente. `In molte Regioni – spiega – i servizi allestiti sono complessivamente insufficienti o non equilibrati`. L`esempio della Lombardia, per Muggia `e` imbarazzante: le scelte e i piani sanitari di questa Regione, fatta eccezione per alcune strutture di buona volonta`, frammentano i servizi e separano l`intervento psichiatrico dai problemi sociali, impedendo la cittadinanza, l`integrazione e l`emancipazione delle persone che si sono rivolte alle strutture per la salute mentale. Si sta distruggendo quanto in 20 anni si era faticosamente cercato di costruire`.
`Con una legge come la 180 – aggiunge Giuseppe Vanacore, di CGIL Lombardia – mettiamo al centro della persona i diritti, che non possono e non devono dipendere dalle ragioni politiche. L` attacco alla legge 180 e` iscrivibile in un progetto che la destra ha tentato di fare anche all`articolo 18, alla legge sulle droghe, alla 194 sull`aborto. Sono tutti pezzi di una strategia che tende a sovvertire i diritti sociali conquistati negli anni dalle lotte sindacali`.
Proprio per sensibilizzare al problema della legge 180, soprattutto in riferimento alla situazione lombarda, giovedi` prossimo il Terzo Forum Nazionale per la Salute Mentale si aprira` a Milano, e a cui ha confermato la presenza l`ex ministro della Salute Rosy Bindi.

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