INTERNAZIONALE
Back to homepage“Mi chiamo Breivik, sto sparando” le telefonate che la polizia ignorò 0
Nessun intervento e il killer di Oslo proseguì nella strage. Le rivelazioni dell’avvocato dell’attentatore: “Chiamava per arrendersi”. Bufera sulle forze dell’ordine: gli agenti partirono dal molo più lontano
Read More“Non c’è più coesione sociale e i giovani sono preda delle gang” 0
Il politologo David Hine: “Cresce il gap tra ricchi e poveri e il controllo dei genitori sui figli è inesistente”. “C’è il rischio che una conseguenza della rivolta sia un ritorno alla destra xenofoba”
Read MoreTariq, eroe di Birmingham contro l’odio razziale 0
“Nessuna vendetta per la morte di mio figlio”. A Londra quinta vittima della rivolta. Non provo odio, lascio a Dio la punizione di chi guidava l’auto che ha travolto il mio ragazzo. Voglio solo che qui ci sia la pace e che la mia famiglia possa pregare. È morto il 65enne pestato negli scontri. La polizia critica il governo per i tagli
Read MoreBerlino dice addio alla moneta unica. Fiction o realtà ? 0
La sera della sua rielezione, Nicolas Sarkozy viene a sapere che gli avversari politici di Angela Merkel si preparano a far cadere il governo tedesco e far sì che la Germania lasci Eurolandia. Poco dopo, la Corte costituzionale tedesca invalida il meccanismo di stabilità dell’euro. In una fiction politica, Le Monde disegna lo scenario – non così improbabile – della fine della moneta unica. Estratti.
Read MoreBerlino, 1961-2011. Un muro tra generazioni 0
“Quattro uomini a difesa della Ddr e del credo socialista”: una foto di propaganda scattata presso la Porta di Brandeburgo a Berlino, il 13 agosto 1961 © Bundesarchiv/Peter Heinz Junge
Cinquant’anni fa ha avuto inizio la costruzione del muro di Berlino, vent’anni fa è stato demolito. Ma come scrive un giovane berlinese, nelle famiglie il muro è restato in piedi, perché genitori e figli ancora non parlano apertamente della vita durante il regime della Ddr.
Read More6 ragioni dei “riots” britannici 0
Non c’è una sola “colpa” e non è solo questione di fregarsi i televisori: ci sono scelte che si possono fare, in strada e nei governi
Read MoreL’ombra del texano Perry sulla Casa Bianca 0
Il governatore incalza il favorito Romney per la nomination repubblicana
Read More«Business as usual», riparte lo shopping 0
FUMO DI LONDRA
Con l’incoraggiamento dalle autorità i cittadini londinesi organizzano l’autodifesa
Da Cameron, «Nessuna pietà » 0
La repressione IN PARLAMENTO Misure eccezionali: il primo ministro punta alla chiusura dei social network
•Esercito e bavaglio, il governo conferma la linea dura: «Non è un problema di povertà , ma di cultura»
Quando David spaccava le vetrine 0
RITRATTO Il premier è discendente illegittimo del re Guglielmo IV e della sua amante Dorothea
Il primo ministro conservatore, che oggi tuona contro i vandali, 24 anni fa venne salvato dall’arresto dal portafoglio di papà
Francia, la prima della classe si scopre in bilico sul deficit 0
Gli elettori si fidano più della Merkel che di Sarkozy
Read MoreSufi e cristiani copti rimandano il raduno del Venerdì dell’amore 0
Il Cairo/ MA I GIOVANI SARANNO FORSE IN PIAZZA TAHRIR
RISPOSTA Pensata come una replica al bagno di folla organizzato dai Fratelli musulmani il 29 luglio, la manifestazione è stata rinviata su richiesta del governo di transizione
Il rebus delle acque del Nilo 0
EGITTO Il governo di transizione ha meno forza diplomatica di quanta ne aveva Mubarak
Distribuite tra i vari paesi da vecchi accordi coloniali, le riserve idriche del fiume più lungo d’Africa sono oggetto di ogni bramosia
Londra, Cameron spegne la rivolta “Esercito e stop ai social network” 0
Il premier: “Teppisti, vi cercheremo, vi troveremo, vi puniremo”. Tra le misure possibili il governo valuta anche il coprifuoco nei quartieri a rischio
Read MoreL’idea di Europa fra utopia, realismo e lotta 0
Senza un’azione forte la rottura dell’unione monetaria può essere questione di settimane. La Bce deve intervenire, la sinistra e i movimenti darsi da fare. Non in chiave anti-europea ma per un’Europa diversa. Da subito. In Italia, i giovani potrebbero occupare le sedi dell’Unione europea e organizzare lì dentro lezioni di economisti critici Read More
L’ultimo scandalo della Città Proibita 0
La truffa dei biglietti, il club per miliardari. E opere rubate senza difficoltà . Shock a Pechino. Il Palace Museum ha ammesso che i danni ammontano a diversi milioni di euro A maggio lo Jianfu Palace era stato trasformato in un circolo esclusivo per nuovi ricchi
Read MoreRivolte sociali. I banchieri della strada 0
Lisbona, maggio 2011. Giovani portoghesi e spagnoli protestano a piazza Rossio contro la crisi economica e la disoccupazione che ha raggiunto livelli stratosferici nei loro paesi. AFP
L’Europa salva le piazze finanziarie ma non i giovani. Tre diritti fondamentali come istruzione, lavoro e casa restano loro preclusi. Allora si ribellano, ispirandosi al modello dei più grandi: arraffa quel che puoi e scappa. Read More
Crisi del debito. La quiete prima della tempesta 0
Pàºblico (Madrid): “Ora è il turno della Francia”. De Morgen (Bruxelles): “L’eurozona trema”. Die Presse (Vienna): “La Francia teme per il suo rating AAA”
Le esitazioni dei leader europei e la moltiplicazione dei rumor sull’eurozona sono all’origine del tonfo dei mercati mondiali. Per evitare che l’euro venga travolto dalla crisi, è necessaria un’integrazione economica completa dei singoli paesi. Ora tutto è nelle mani di Angela Merkel.
Read MoreAfghanistan, colpo di spugna sui brogli elettorali 0
Il presidente Karzai blocca la rimozione per frode di un quarto dei parlamentari eletti un ano fa. Una nuova vittoria della realpolitik occidentale
La mossa con cui il presidente Hamid Karzai mercoledì ha salvato l’Afghanistan da un pericoloso collasso istituzionale – fino e pochi giorni fa si parlava addirittura della proclamazione dello stato d’emergenza – è così geniale e machiavellica che viene da pensare gli sia stata suggerita da qualche consigliere occidentale italiano. Ma soprattutto è l’ennesima prova di quanto la ‘democrazia’ afgana sia caricaturale e farsesca.
Read MoreLe rivolte di Londra secondo Chris Knight 0
Intervista all’antropologo cacciato dalla East London University per aver partecipato alle proteste contro il G20, figura di spicco dell’anarchismo britannico
Abbiamo chiesto un parere sulle rivolte di Londra al professor Chris Knight, figura di riferimento della sinistra libertaria londinese, cacciato nel 2009 dalla East London University in cui insegnava antropologia per aver partecipato alle proteste contro il G20.
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