Le famiglie allargate e felici dei candidati 0

Gli auguri di Cécilia all’ex marito, Ségolène in campo per Franà§ois

L’occhio dei servizi britannici sul sovversivo Obama (padre) 0

Gli Usa chiesero di sorvegliare gli studenti del Kenya

La conquista di Parigi passa dallo sport 0

La famiglia al-Thani, prima di farsi conoscere in Italia, era già  molto nota in Francia.

Violenti scontri a Skopje. Torna lo spettro della guerra inter-etnica 0

Decine di feriti tra manifestanti e poliziotti, arresti, barricate, incendi, gravi danneggiamenti al palazzo del governo. È il risultato dei violenti scontri notturni nel centro di Skopje durante le feste della Pasqua ortodossa finite ieri.

«Stomaco vuoto», battaglia a oltranza 0

Primi effetti politici del digiuno: l’Anp fa saltare il previsto incontro con Netanyahu per la ripresa del negoziato

La «missione» di Breivik 0

Lui dà  sfogo ai suoi deliri, la corte applica con scrupolo tutte le garanzie previste per l’imputato. Sostituito uno dei tre giudici popolari

L’«offensiva di primavera»? Fa comodo a Nato e talebani 0

Fabrizio Foschini, ricercatore di Afghanistan Analysts Network, è uno dei tanti riferimenti obbligati quando si arriva a Kabul.

Nel frattempo a Kabul… 0

Gli «alleati» fanno le valigie glissando sulla sconfitta. E i leader politici afghani pensano già  al dopo

Sfida per l’Eliseo a colpi di film 0

I candidati francesi si presentano agli elettori parlando di cinema

«Dimmi cosa vedi, ti dirò chi sei» Ma qui è tutta tattica 0

Finiti i tempi del «dimmi cosa vedi, ti dirò chi sei». Adesso le liste dei film preferiti assomigliano più a degli specchietti per le allodole, pardon, per gli elettori. Non servono a spiegare i gusti ma ad attrarre simpatizzanti.

L’Argentina mostra i muscoli ai nuovi conquistadores 0

Dalle Falklands agli espropri, il risveglio nazionalista

Libera dopo 14 mesi. «È il paradiso» 0

Maria Sandra Mariani rilasciata dai rapitori fra Mali e Burkina Faso

Germania-Francia La fine di Merkozy 0

  Caricature di Nicolas Sarkozy e Angela Merkel al carnevale di Dà¼sseldorf, febbraio 2012 AFP

Durante la campagna per le presidenziali Nicolas Sarkozy ha promesso di modificare il ruolo della Bce. Ma così facendo ha perso il sostegno della sua alleata Angela Merkel, per la quale l’indipendenza dell’istituto è intoccabile.

Tunisi: intimidazioni integraliste e voglia di libertà  0

“Libertà , diritti, politica, costituzione”. Democrazia, certo. E partiti. Le parole hanno un peso: descrivono climi, veicolano messaggi, riflettono modi di pensare; di più: selezionano le idee.

Stati Uniti tra Obama e Romney Torna la sfida sui grandi valori 0

Una rielezione di Obama significa l’approvazione di uno Stato più intrusivo nell’economia: la conferma della costosa riforma del sistema sanitario, la regolamentazione della finanza, politiche favorevoli ai sindacati amici del Partito democratico, un aumento della pressione fiscale, una forte redistribuzione del reddito dai ricchi ai poveri con un sistema fiscale ancor più progressivo, anche a costo di ridurre la crescita dell’economia. Tutto ciò renderà  gli Stati Uniti più simili all’Europa. 

«Se dicevi ‘Palestina’ non passavi più» 0

A casa gli attivisti respinti. Ieri presidio davanti all’Alitalia contro la «black list»

Pacifisti cacciati da Israele 0

Arrestati al “Ben Gurion” 79 cittadini stranieri e molti attivisti israeliani. Altri 58 hanno rifiutato il rimpatrio, due sono finiti nelle celle dello scalo aereo, 56 in una prigione – con ogni probabilità  Ramle – presso Tel Aviv, che Vittorio Arrigoni conosceva bene

Sarkozy fa l’antieuropeo Attacca la Bce e irrita Merkel 0

La lepre-Sarkozy rincorre la tartaruga-Hollande, negli ultimi fuochi della campagna per il primo turno e, in mancanza di meglio, gli ruba anche le idee.

Fallisce anche il sesto vertice delle Americhe 0

Cuba, Falkland-Malvine, depenalizzazione di (alcune) droghe. I tre temi più spinosi sul tavolo del sesto Vertice delle Americhe di sabato e domenica a Cartagena de Indias, in Colombia, hanno sancito il fallimento del summit e la riprova della sua inutilità .

Breivik, entrata a braccio teso 0

Ha salutato provocatoriamente i parenti delle vittime, ha riconosciuto i fatti ma non la corte chiamata a giudicarlo, si è definito uno «scrittore» ma anche un «comandante militare», si è dichiarato «non colpevole».