INTERNAZIONALE
Back to homepageMullah Omar, Hekmatyar e Haqqani, il vero conflitto è sul dopo Karzai 0
Nel puzzle afgano le varie fazioni lottano contro il governo e trattano tutte con gli Usa
Read MoreAlba di sangue a Kabul guerra nella zona verde 0
Attacco combinato anche in altre tre province. Almeno 4 i civili uccisi nello scontro tra forze afghane e «ribelli». Nei bazar e per le strade la vita va avanti lenta come sempre e tutti sanno che il peggio arriverà presto, entro l’estate
Read More«Ho falciato 77 vite per autodifesa» L’arringa-choc del killer di Utoya 0
Show di Breivik davanti ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime
La lobby americana delle armi ora punta sulle donne 0
Revolver rosa e reggiseni-fondine Un mercato in rapida espansione
Read MoreE Sarko mise in salvo l’orologio 0
Il presidente sorpreso mentre se lo sfila per stringere le mani agli elettori
Ungheria, democrazia in stile Orbà¡n riforme a raffica senza l’opposizione 0
Il premier dispone di una maggioranza di due terzi in Parlamento e ne abusa: la Costituzione ne esce stravolta Così in una parentesi d’eccezione si fissano leggi e regole che probabilmente non si potranno più cambiare. Nei primi 18 mesi di governo 25 nuovi provvedimenti nella Carta costituzionale La destra sfrutta il momento propizio e colpisce le minoranze come i gay e i rom Read More
Kirill, il Patriarca di tutti gli scandali 0
Privilegi, case, soldi e prepotenze la chiesa ortodossa finisce sotto accusa. Un finto prete armato di video smaschera un ricco sacerdote del Patriarcato Read More
Norvegia I miti del caso Breivik 0
WireImage
Il 16 aprile si è aperto a Oslo il processo all’autore della strage di Utà¸ya. Per la stampa internazionale il massacro ha segnato la “perdita dell’innocenza” del paese, ma la realtà era diversa da tempo.
Read MoreMessaggio di Guerra per Obama 0
Per dimostrare la loro forza e incoraggiare gli occidentali a fare i bagagli, i talebani hanno organizzato ieri una temeraria anteprima della consueta offensiva di primavera. Attacchi multipli e coordinati hanno colpito le zone più «sicure» di Kabul dove hanno sede i simboli della presenza straniera in Afghanistan.
Read MoreLe Valli Impervie e Orgogliose che nessun Impero ha Domato 0
Dai britannici all’Armata Rossa, gli «stranieri» sempre respinti
Read MoreBattesimo del fuoco per le forze afghane L’elogio dell’America 0
In gioco il calendario del ritiro Usa
Read MoreIsraele neutralizza la Flytilla, attivisti bloccati all’imbarco 0
Un sms: «Il suo volo per Tel Aviv è annullato…». Adi Belkassem, algerino parigino, l’ha saputo in aeroporto con un bip-bip del cellulare: «Ero già pronto a trovare la polizia, una volta in Israele, e a dire che a me di stare in Israele non importa nulla: io voglio andare in Palestina. Tutto m’aspettavo, meno questo: invece del check-in, un check-point degli occupanti!…».
Read MoreUn socialista all’Eliseo Torna il panico fra i ricchi L’ultimo presidente della Gauche 0
Come nel 1981, quando Mitterrand mise in fuga Arnault
Nel tempio americano di Harvard l’Italia è ancora un sogno 0
Qui la nostra cultura non appare né vecchia né in crisi
Read MoreDecine di talebani in azione Un giorno di guerra a Kabul 0
Parlamento, ambasciate, hotel e basi Nato sotto attacco per ore
Read MorePerché l’Ungheria spaventa l’Europa 0
SE L’ITALIA delle lauree non ride, l’Ungheria piange a dirotto. La sua nuova Costituzione, il principale colpo di mano della “maggioranza introvabile” di Viktor Orbà¡n, porta in calce la firma del presidente Pà¡l Schmitt, dimesso dopo che gli è stato revocato il dottorato dalla facoltà di educazione fisica: aveva copiato 197 pagine su 215 della sua tesi. Ora è una gara a frugare negli archivi per scovare reciproche false lauree. Oggi Orbà¡n proporrà il suo candidato alla successione, i nomi che corrono sono quelli di Jà¡nos Ader, già presidente del Parlamento, o di Jà¡zsef Szà¡jer, ligi parlamentari europei. Gà¡spà¡r Miklos Tamà¡s, autorevole professore di filosofia spedito anzitempo in pensione – a 62 anni, con altre migliaia, compresi 200 giudici, da una specie di epurazione governativa – si è augurato una Presidente donna, e tanto meglio se zingara e lesbica: e non scherzava. Ci sono paesi segnati da un vittimismo nazionale: la Serbia, per esempio. Ce ne sono altri attraversati da una quantità di vittimismi, ciascuno dei quali ha qualche buona ragione.
Read MoreLo slalom di Sarkozy e Hollande tra politica fiscale e tagli alla spesa 0
Strano Paese, la Francia. A sette giorni dal primo turno delle elezioni presidenziali, si colgono più noia e sfiducia che passioni, nonostante l’importanza della sfida per l’Eliseo.
Read MoreQuegli angeli custodi di Obama caduti in un giro di prostitute 0
Rimpatriati (con onta) dalla Colombia 12 agenti del Secret Service
Read MoreCandidati bocciati, Egitto nel caos 0
A 40 giorni dalle presidenziali, è scontro aperto tra militari e islamici
Read MoreNucleare iraniano I mullah riaprono il tavolo dei negoziati 0
A Istanbul primo incontro da 15 mesi