Prepotenza mediatica 0

Si può accettare quel che sta accadendo in questa campagna elettorale come un normale surriscaldamento dei toni? La maggioranza e il suo premier beneficiano di una «sovraesposizione» tale da richiedere un «immediato riequilibrio» – ha detto l’AgCom multando il direttore del Tg1 – ma tutto quel che sa di equilibrio diventa un pensiero alieno, un’attitudine esotica, un’utopia, nel clima di ordinaria prepotenza che domina in casa nostra. Il Cavaliere straripa nelle radio locali e nazionali

Bersani e il garante sul tetto che scotta 0

Forse il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, non avrà  più bisogno dunque di salire sul tetto dell’Autorità  sulle comunicazioni, per protestare contro lo squilibrio di presenze nei Tg a favore del centrodestra, come aveva minacciato di fare e come aveva già  fatto in passato all’Università  di Roma.

La Ue mette sull’avviso Romani “Il bando sulla Tv digitale non va” 0

Almunia chiede i multiplex migliori per i nuovi entranti   La qualità  del segnale dipende dalle frequenze che si accavallano con i Paesi confinanti

Agcom: tg invasi, limitare il premier multa da 100 mila euro a Minzolini 0

L’Authority chiede il riequilibrio tra i poli, ma si spacca. I commissari di maggioranza: un tappeto rosso per il leader pd. Plaude l’opposizione 

Premier onnipresente nei Tg e il Pd fa ricorso all’Agcom 0

Nelle edizioni di sabato rapporto di 4 a 1 con Bersani. Il deputato Zaccaria: intervenire subito. L’ex presidente della Rai: Berlusconi travolge le regole della par condicio

La resistenza quotidiana dei giornalai 0

INFORMAZIONE Le edicole spariranno come le lucciole? I perché di una crisi quasi ignorata da aziende e giornalisti. Chiusure in crescita, a Milano restano solo 600 rivendite. E i grandi gruppi pensano al fai da te

Nel mondo 38 “predatori della libertà  di stampa” 0

Sono 38 i “predatori della libertà  di stampa” censiti nelrapporto 2011 di Reporters sans frontières, presentato il 3 maggio a Milano, in occasione della Giornata mondiale per la libertà  di stampa. Un elenco che comprende, tra gli atri, il presidente ruandese Paul Kagame il bielorusso Alexandar Lukachenko, il presidente eritreo Isaias Afeworki e i cartelli di narcotrafficanti messicani.

Read More

Se una donna guida la televisione pubblica 0

La televisione deve informare, dire, raccontare, esporre, proporre, comunicare e non deve accendersi da sola, altrimenti noi non la “vediamo”: il rischio è che essa diventi trasparente e si arrivi a guardarla senza vederla. (da “Lo spettatore vitruviano” di Michele Mirabella, Armando editore, 2011 – pag. 163) Non basta essere donna per diventare un buon direttore generale – o meglio, una buona direttrice generale – della Rai. Eppure, la nomina all’unanimità  di Lorenza Lei, accolta con un largo favore trasversale da destra e sinistra, da cattolici e laici, dentro e fuori l’azienda di viale Mazzini, apre uno squarcio all’orizzonte della televisione pubblica. E per quanto l’incarico abbia la scadenza di un anno, nulla impedisce che in questo frangente – e magari anche oltre – si possa realizzare un’inversione di tendenza o quantomeno una discontinuità , come reclamano i giornalisti interni.

«Il cadavere era stato ibernato». Le teorie del complotto sul web 0

I dubbi accomunano gli abitanti di Abbottabad, che dicono di non credere che Osama sia morto — o vissuto — tra loro, e alcuni parenti delle vittime di Ground Zero. Li alimentano la mancata diffusione di foto del corpo e le contraddizioni nella ricostruzione del blitz. Diverse «teorie del complotto» circolano sul web.

Rogo nella cassaforte del Web in tilt siti e mail di mezza Italia 0

Arezzo, 12 ore di blackout del maxi provider. Il Codacons: class action per danni. Il garante della privacy apre un’istruttoria per verificare se vi sia stata perdita di dati

Masi se ne va (tra le polemiche) Tempi rapidi per la successione 0

L’ex direttore generale Rai: onorato dell’incarico alla Consap

L’illusionismo mediatico nei talk-show televisivi 0

Dalla cosiddetta riforma della giustizia a quelle non meno controverse della scuola e dell’università , è soprattutto nei talk-show televisivi che va in scena l’illusionismo mediatico della propaganda filogovernativa.

Professione fotoreporter 0

La morte in Libia di Hetherington e Hondros ripropone la pericolosità  e il fascino di un mestiere che richiede doti non comuni. E tanta fortuna Capita, non di rado, che siano freelance, soldati di ventura, indipendenti, senza stipendio e senza assicurazione sulla vita. A differenza degli altri cacciatori di immagini, quali sono i cameramen delle televisioni, non hanno alle spalle robuste organizzazioni.

Spesa e bilanci pubblici “Mettiamo tutto sul web” 0

A Roma la giornata del movimento dei dati aperti: online la prima piattaforma con i conti pubblici nel nostro Paese. Presentati i progetti per il futuro ma pesano le resistenze della politica

Read More

Dietrofront di Masi, la Rai farà  le proiezioni elettorali 0

Travolto dalle polemiche il direttore generale corre ai ripari con gli istituti demoscopici: oggi il caso al vaglio del Cda

Elezioni, la Rai rinuncia alle proiezioni 0

Decisione senza precedenti di Masi. Visibili solo su La 7 e Sky. Il presidente Garimberti e i direttori dei tg non sono stati informati

Lasciatelo là ? 0

C’è la morte nel titolo di prima pagina del quotidiano Libero, di domenica 17 aprile: “Lasciatelo là ”. La morte dentro. Non perché si riferisce a Vittorio Arrigoni ucciso a Gaza. Non perché parla del ritorno della salma in Italia, senza passare da Israele, dove Vittorio da vivo, era considerato “persona indesiderata”. No, la morte è dentro a questo titolo agghiacciante, senza vergogna, senza pietà , senza pudore, neanche davanti a un cadavere.

Canone Rai, sciopero anti-evasione e sugli incassi il ministero dà  i numeri 0

Per le Finanze le entrate della imposta calano di oltre 500 milioni L’azienda: falso

I manifesti vergognosi 0

Il sangue di Vittorio Bachelet, assassinato dalle Br, sparso sulle scalinate della Sapienza di Roma. Lo sguardo delle mogli, dei figli, dei genitori ai funerali dei tanti magistrati uccisi dal terrorismo. Il presidente del Consiglio, teorico dell’equazione fra magistrati e brigatisti, ha di sicuro l’età , ma non la decenza, per ricordare quei fatti. Per quanto, certo, all’epoca fosse già  molto distratto dai propri affari.

La tv dei terroni per l’unità  nazionale 0

Gl’italiani vanno al Nord in cerca di soldi; al Sud in cerca dell’anima. (da “Terroni” di Pino Aprile – Piemme, 2010 – pag. 13) Un decano del giornalismo meridionale ripeteva che “l’Italia è fatta per scendere, non per salire”, alludendo alle difficoltà  di andare da Sud a Nord per gli uomini, per le merci e anche per l’informazione.